Berardi

Per trasportare uomini e mezzi nello spazio da molto tempo si ipotizza la realizzazione di un ASCENSORE SPAZIALE che consentirebbe di inviare uomini o apparecchiature senza dover utilizzare razzi vettori.

Esistono diversi progetti di ascensore spaziale, tutti accomunati dal concetto che, a differenza degli ascensori tradizionali non è il cavo che traina la cabina bensì è quest'ultima a muoversi lungo il cavo che le fa da guida e sostegno.

Per tale ragione all'estremità superiore dell'impianto, ben oltre l'altitudine dell'orbita geostazionaria (35790 km), dovrebbe trovarsi un dispositivo satellitare capace di mantenere teso il cavo, in modo tale che la forza centrifuga che insiste sul dispositivo in orbita superi la forza di gravità.

Varie e finora nessuna decisiva sono le teorie su come dovrebbe essere realizzato il cavo: la scelta del materiale e la tecnologia di produzione chiamano in causa calcoli complessi circa la resistenza al carico, quella alla pressione e la realizzazione di modelli virtuali capaci di prevedere il comportamento del cavo sotto il suo stesso peso.

Irrisolta è anche la questione su come la cabina (detta climber, "scalatore") dovrebbe essere alimentata in quanto, essendo improponibile l'utilizzo del cavo in materiale conduttore di elettricità, essa dovrebbe reperire la fonte di energia durante il suo moto di ascesa (per esempio motori ad energia solare).